Un mondo di camere per voi

LOGOSull’affollata scena del turismo online è da poco apparso un nuovo attore, Roomize, il primo social network per lo scambio camere riservato esclusivamente a proprietari e direttori d’albergo. Lo swap network,

aperto a hotel, B&B e agritur di tutto il mondo, è stato presentato all’ultima edizione della BIT di Milano, e può avere le carte in regola per sfondare, soprattutto in tempi di magra per viaggi e vacanze.

Roomize nasce a Palermo, ma a solo un mese di vita è già un club internazionale che include hotel e professionisti dell’ospitalità internazionale, individuati grazie a un social media marketing mirato sui canali di riferimento. Ad affermarlo è la Marketing Manager del sito, Giusy Palazzolo: “Il concept Roomize è innovativo ma semplice da comunicare: i vantaggi sono stati apprezzati subito sia in Italia sia all’estero; il primo iscritto è stato il titolare di un hotel newyorkese! La nostra brand awareness cresce grazie alla diffusione virale di un’idea originale, un buzz che ha generato in breve tempo un buon numero di utenti. E noi puntiamo a raggiungere 10.000 iscritti in 2 anni.”

La ricerca può avvenire sia per struttura che per proprietario, così da poter rintracciare un contatto che cambia posto di lavoro, come un direttore, e da poter condividere informazioni di settore, know-how d’hotellerie e consulenze disinteressate; per questo motivo le case vacanza ne sono escluse, non presentando le criticità di un albergo.

Formalmente Roomize non garantisce il buon esito dell’accordo, ma a tutela dell’albergatore dal rischio truffa, soprattutto nei casi di scambio non simultaneo, c’è un decalogo con una serie di consigli, utili per un’esperienza di scambio proficua e per creare un rapporto di fiducia, come spiega Palazzolo: “alla definizione dell’accordo viene fornito un modulo contrattuale che riepiloga i dettagli concordati; se scaricato, firmato e ricaricato all’interno della pagina relativa, costituisce un impegno scritto e controfirmato. Abbiamo inoltre in cantiere una formula assicurativa da sottoscrivere prima della partenza, al fine di tutelarsi rispetto ad eventuali mancanze da parte di uno dei due soci”.

A onor del vero casi simili già esistono, ma sono inattivi o troppo complessi o privi di una logica social. “Il motivo del fallimento dei competitors non ci è chiaro” continua Palazzolo “ma i nostri punti di forza sono una user experience facile ed intuitiva e l’ottimizzazione del costo contatto”.

Già, i costi. Per ora l’iscrizione è gratuita ma non c’è garanzia che rimanga tale, e il modello di business non è stato ancora definito; verosimilmente, Roomize potrebbe guadagnare dalla pubblicità o da una sorta di commissione sugli scambi andati a buon fine. A tal proposito diventa inevitabile, anche qui, la sezione dedicata alle recensioni, ma con le dovute specifiche: “le recensioni di Roomize sono visibili solo dagli iscritti e si distinguono in pubbliche, cioè aperte a tutti i soci, e private, ovvero destinate solo all’albergatore. Va detto che le valutazioni saranno controllate, affinché i contenuti riguardino solo la qualità dello scambio e non della struttura”, conclude la marketing manager.

Pubblicato su Pianetahotel – Gruppo 24 Ore, anno XXII n° 2

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